Wednesday 22 May 2019

Preghiera dal Pilastro




O Dio Leone,
sono qui,
in questo sogno oscuro,
persa, inabissata,
nell'angolo ombroso del tuo regno;
giù ~
oltre il fiume Viraja
sopra una distesa d'acqua,
in un grappolo di bolle
esalate dal tuo respiro,
più in basso ~
al di la' delle sette coperture
causate dal falso ego,
ancora più giù ~
dentro una goccia 
tra miriadi di gocce,
che trasudano dai tuoi pori,
così in basso ~
su una delle miliardi di sfere
fluttuanti nello spazio,
quaggiù ~
intrappolata nelle paure,
in una forma di desolanti desideri
ridotta ad una fievole scintilla 
un punto infinitesimale di esistenza
nella morsa salda della mente,
dove il lamento della mia anima
e' appena udibile,
come parole gridate sott'acqua.
Sono qui,
un fossile in un pilastro
di milioni di vite,
per favore,  sgretolalo 
con i tuoi artigli !
prendimi su
a sedere sulle tue ginocchia
da dove
io possa guardare senza paura
giù ~
ai tumuli rovinosi
di questo cuore di pietra.








Friday 17 May 2019

Le mani di Rasa Raja


"La mano di Krishna è in grado di impartire benedizioni a tutti i tipi di uomini se portano alla coscienza di Krishna. Se si vuole la felicità materiale ... può ricavare quella benedizione dalla mano di Krishna, se si vuole la liberazione dalle soferenze dell'esistenza materiale, egli può anche ricevere quella benedizione dalla mano di Krishna e se uno nel puro amore trascendentale per Krishna vuole un'associazione personale e il tocco del Suo corpo trascendentale, può anche ottenere quella benedizione dalla Sua mano. " estratto dal  "Il Libro di Krishna" di Srila Prabhupada.

Sri Brhad Bhagavatamrta Vol III txt 198 "E quando io [Akrura] saro' caduto ai suoi piedi, il Signore onnipotente metterà la sua mano di loto sulla mia testa Per coloro che cercano riparo in Lui perché sono molto disturbati dal serpente rapido e potente del tempo. ". 

"Così noi [Gopi] ci siamo arresi ai tuoi piedi, sapendo che la tua mano di loto soddisferà sicuramente i nostri desideri". Gopi Gita pg 64


Se si ha paura di perdere
la Tua mano sembra prendere,
se si è attanagliati dall'avidità
la Tua mano sembra ingenerosa,
se si vive nell'oblio del se'
sembra causare la morte,
ma non vista, la Tua mano
tolse le paure di Jambavan,
ricambio' con gioielli un' offerta di frutta
e qualora uccise dono' la liberazione.

Il palmo della Tua mano
poggia sulle teste dei tuoi devoti, (1)
fresco come un petalo di Loto
terse la fronte delle Gopi
dopo una danza di milioni di notti;
la fragranza di aguru delle Tue mani
non lascia mai la mente di Trivraka,
e il pensiero del loro tocco
tormenta i giorni e le notti di Radha.

Il rifugio della Tua mano sinistra
protesse i Tuoi amati devoti,
mantenne una promessa,
sorreggendo con un solo e minuto dito
la collina a Te devota;
La Tua mano sollevo' Akrura
giunto a Vraja
bruciante di desiderio di vederTi,
e tosto il tocco della Tua mano
libero' Rukmini dalla sua angoscia,
e in segno di amorevole amicizia,
La Tua mano strinse quella di Brahma
in ricompensa per il tapasya primordiale.

Quando tra lacrime e sorrisi
il Tuo amore come un oceano
si riverso' dai tuoi occhi,
confuse Uddhava
il Tuo amico
allora prendesti le sue mani nelle Tue
per sentire lo stesso sollievo
con cui imbevesti le parole
scritte per Vraja
che il Tuo cuore sigillo' con una lacrima
nell'unica lettera
da esser posta nelle mani di Radha. (2)






1) Srimad Bhagavatam 10.47.21 "Quando poserà sulle nostre teste la sua mano profumata di aguru?"

2) Sri Garga Samhita 5.13.5 "Per favore, dai una lettera al re Nanda, metti una seconda lettera nella mano di Yasoda, poi, amico, vai nel bellissimo palazzo di Radha e manda una lettera a Radha"