{Radha dice} “Mia cara amica, ora ho incontrato il mio caro amico di lunga data, Kṛṣṇa in questo campo di Kuruksetra. Io sono la stessa Rādhārāṇī, ed ora siamo qui per incontrarci. È molto piacevole, ma mi piacerebbe comunque andare sulla riva dello Yamunā, sotto gli alberi della foresta. Desidero sentire la vibrazione del Suo dolce flauto suonare la quinta nota all'interno di quella foresta, la foresta di Vṛndāvana”.
Fu durante un'eclissi solare che Radha e le Gopi incontrarono nuovamente Krishna, dopo lunghi giorni di separazione da quando aveva lasciato Vrindavana sul carro di Akrura per andare a Mathura. Ma ora davanti ai loro occhi non hanno il giovane mandriano, coperto di polvere, con la bandana ed i fiori tra i suoi riccioli.
Per
questo, il suo turbante appare ai loro occhi ancora più grande e sfavillante,
tutto tempestato di gemme, ma allo stesso tempo adombra l'immagine di quel
ragazzo bluastro, che ha rubato i loro cuori nei boschi di Vraja e che aveva
accompagnato i loro sogni e pensieri segreti ogni giorno della loro vita fino
ad allora.
Anche
se la gioia di rivederlo non è minimamente ridotta, questo incontro, rispetto alle
emozioni dei loro rendez-vous a Vraja, manca di alcuni sapori. Radha e le Gopi
hanno concluso che è dovuto al fatto che sono lontane da Vrindavana.
Quindi,
con le corde del loro amore, portano Krishna sul carro dei loro cuori e lo
tirano verso Vraja .... questa è l'emozione che cattura i cuori dei devoti di tutto il mondo durante il Ratha Yatra di Lord Jagannath.
Caitanya
Caritamrta ML 1.82
[Le Gopi pensavano] "Caro Signore,
se i Tuoi piedi di loto torneranno a casa nostra a Vrindavana, i nostri
desideri saranno esauditi". -
~~~
In questa
eclissi di sole
ci sembra che anche la luna
abbia
perso il suo splendore,
il
Tuo volto lunare
appare
ombreggiato
da
questo grandioso turbante
seppur
ingioiellato,
dov'è
il chiaro di luna dei nostri desideri ?
e
il flauto che tormenta le nostre menti?
E
i colori, i minerali, la polvere, il sudore
che Ti ricoprivano la pelle
dal bluastro splendore?
e
le piume accarezzate dal vento,
che
Ti adornavano i ricci con le perle?
Dove sono i fiori blu
che
ti incorniciavano il viso,
dov’e’
quel Tu,
quell'oceano immenso
dove immergevamo
i
nostri occhi?
....
È rimasto lì nei boschi
e
sulla sabbia della Yamuna
e
sempre nei cuori
delle
Tue donne di Gokula.
Ora
vestite di veli argentati,
per
emozionarTi come le stelle
delle
notti di Vraja,
con
le braccia protese
per
attirare il Tuo sguardo sorridente,
ci
muoveremo volteggiando,
per
ricordarTi la nostra danza
sulla
riva del fiume,
per condurTi lungo la strada
che
porta a Vraja,
cantando
e piroettando,
e tirando le corde del nostro amore
con la pelle tremante
di
anticipazione
per
quel momento, il più dolce
di
rivederTi
venir per la grande strada,
al vespro, a
Vraja
come
tante volte
ti
vedemmo in passato …
anche se ora ~
niente
sarà più lo stesso
poiché
potresti andare via
di
nuovo, in ogni momento.